Domande frequenti
Elenco di risposte alle domande più frequenti raccolte dalle richieste di assistenza dei cittadini.
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È possibile tramite l’accesso diretto al sito dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente tramite il portale del Ministero dell'Interno (https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-al-cittadino/); banca dati in cui sono subentrati ormai tutti i Comuni italiani sono ormai subentrati in tale banca dati nazionale che semplifica i servizi demografici per favorire la digitalizzazione e il miglioramento dei servizi a Cittadini, Imprese ed Enti; su tale portale è prevista una sezione dedicata ai Servizi al cittadino in possesso di un'identità digitale per la produzione in autonomia delle certificazioni anagrafiche oltre ad altre funzionalità.
Per legge tutti i certificati anagrafici sono soggetti all'imposta di bollo pari a Euro 16,00, a meno di specifiche esenzioni che dovranno essere dichiarate dal richiedente e poi espressamente indicate sui certificati, che potranno essere utilizzati esclusivamente a quel fine.
Senza indicazione di uso specifico di esenzione e in caso di impossibilità all’uso della autocertificazione, il rilascio di un certificato sarà possibile solo in presenza del pagamento dell’imposta di bollo e potrà essere rilasciato all’interessato o a chiunque ne faccia richiesta purché sappia identificare inequivocabilmente (nome+cognome+dati nascita o codice fiscale) il soggetto di cui interessa la certificazione anagrafica, presentandosi presso l'Ufficio Anagrafe munito di documento di riconoscimento, oltre alla marca da bollo da 16 euro.
Secondo quanto stabilito dall’art. 40 DPR 28 dicembre 2000, n.445, su ogni certificato anagrafico deve essere apposta necessariamente la dicitura “IL PRESENTE CERTIFICATO NON PUO’ ESSERE PRODOTTO AGLI ORGANI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O AI PRIVATI GESTORI DI PUBBLICI SERVIZI” in quanto una pubblica amministrazione e/o un privato gestore di pubblico servizio non può chiedere (e peraltro neanche accettare) certificazione da altro ente pubblico.
In tal caso è previsto il solo uso delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni che devono essere sottoscritte dagli stessi soggetti e di cui il destinatario può chiedere conferma, previa acquisizione di autorizzazione dello stesso sottoscrittore (artt. 2 e 71 D.P.R. n. 445/2000). (modulistica scaricabile dal sito)
La spedizione al domicilio/residenza può avvenire esclusivamente inviando al Comune una busta preaffrancata e pre-indirizzata (con eventuale marca da bollo ove non prevista esenzione) per la trasmissione del certificato, che potrà essere anticipato via email prima della spedizione.