Itinerario Arte

Itinerario Arte del Comune di Pietra Ligure

Cos'è

Itinerario Artistico

Tappa 1

L’antica porta di Santa Caterina, l’ingresso medievale del centro storico


La porta di Santa Caterina era la porta a nord dell’antico borgo murato e costituiva l’ingresso principale del borgo antico.
Poco più avanti, se si prosegue in via Rocca Crovara, si scorge la suggestiva Salita di Santa Caterina, dalla quale anticamente si accedeva alla “Rivazza”, la casa signorile.

 

 

 

 

 

 

Tappa 2


Via Ugo Foscolo, il caruggio centrale


Il borgo vecchio, sorto in epoca feudale, ancora conserva i cinque caruggi paralleli, intersecati qua e là da pittoreschi vicoletti. Le vie parallele ricalcano il tracciato dell’antico accampamento romano, le mura sono dissimulate nelle facciate delle case, ben 9 porte venivano rinchiuse la sera per proteggere il borgo dai pericoli delle invasioni. Via Ugo Foscolo, “u caruggiu de mezzu” è dedicata al grande poeta che soggiornò a Pietra nel 1799. Una delle “Ultime lettere di Jacopo Ortis” è scritta da Pietra.

 

 

 

 

Tappa 3 

La piazza vecchia, l’antica piazza del mercato


Al centro del borgo medievale sorge l’antica piazza, un tempo la “piazza del mercato”, già al centro dell’antico Castrum romano. E’ chiamata dai pietresi affettuosamente “Ciassa Veggia” (piazza vecchia), in contrapposizione alla piazza nuova, ovvero l’attuale piazza San Nicolò. Qui sorgeva un pozzo da cui gli abitanti del medioevo attingevano acqua più volte al giorno.

 

 

 

 

Tappa 4

La Chiesa Madre e il Miracolo di San Nicolò


La Chiesa Madre è l’antica parrocchiale dedicata a San Nicolò, edificata nell’anno 885, riedificata e ingrandita nel 1384 in stile romanico. Nel 1791 fu abbandonata con l’apertura della nuova parrocchiale (l’attuale basilica di San Nicolò) e nel 1796 venne concessa dal “parlamento pietrese” alla Confraternita dei Disciplinanti. Trasformata in auditorium dal 1976, nel 2006 è stata nuovamente restaurata sia all’interno che all’esterno e destinata unicamente al culto.
Sul suo campanile rintocca ancora oggi la “Campana del Miracolo”: la campana maggiore sulla quale è ben visibile l’impronta di una mano, che la tradizione vuole sia quella di San Nicolò. Ancora oggi i cittadini pietresi sono molto devoti al loro santo patrono e in suo onore ogni anno si celebra la grande festa del Miracolo.

 

 

 

Tappa 5

Piazza San Nicolò, la grande piazza di Pietra Ligure


La piazza “nuova”, al di fuori del borgo medievale, stupisce per la sua maestosità. Scenario ideale per spettacoli e grandi eventi, è il cuore pulsante della cittadina, trovandosi al centro della grande isola pedonale che è il centro storico pietrese.
La piazza odierna è stata inaugurata e intitolata al Santo patrono nel 2007, dopo i lavori di restauro. Il disegno geometrico prospiciente il sagrato è ispirato a quello disegnato da Michelangelo per il Campidoglio a Roma. Al centro della pavimentazione della piazza si trova lo stemma della città. Sul fondo il palco “Rondò”, costruito negli anni 20 per conto della Filarmonica, qui i suonatori si esibivano nelle serate estive. Il sagrato Antistante la basilica è un tipico rissêu, un mosaico fatto di ciottoli ben levigati, caratteristico di moltissime piazze e cortili liguri.

 

Tappa 6

La grandiosa Basilica di San Nicolò, la chiesa nuova


La chiesa settecentesca fu voluta dai pietresi per ringraziare San Nicolò per il miracolo avvenuto nel 1525. La Basilica si presenta in tutta la sua imponenza sin dall’esterno: la facciata barocco-rinascimentale presenta tendenze classicheggianti, con i simmetrici campanili, le guglie sormontate dalla croce, le triplici porte e finestre. Nel XIX secolo gli interni furono fatti decorare dai migliori artisti dell’epoca. Chi visita la basilica oggi può ammirare i capolavori del Maragliano, del Piola, del Barbagelata, solo per citarne alcuni. La vera meraviglia della parrocchia resta però l’immensa e bellissima volta, un capolavoro architettonico!

 

 

Tappa 7

Piazza Martiri della Libertà, la Piazza del Comune


Piazza Martiri della Libertà, la piazza del Comune, è chiamata dai pietresi “U Fossu”, il nome deriva dal fossato che scaricava le acque piovane della sovrastante collina del Trabocchetto al mare e che, in seguito ai lavori di lastricatura, venne coperto. Qui finiva il borgo medievale e terminavano le sue strade, e dalla parte del mare c’era solo spiaggia. Successivamente sorse il borgo nuovo, oltre il “fosso”. Vi erano cinque porte che dalla piazza immettevano nel “borgo vecchio”: Porta del Portino in via Rocca Crovara, Porta Reale in via Ugo Foscolo, Porta del Forno in via Vittorio Veneto, Porta Nuova in via Chiappe e Porta del Borgo Nuovo in via Rocca Crovara.
Palazzo Golli è il Municipio, con il suo bel portale di ingresso in pietra del Finale risalente al V secolo. I medaglioni risalgono all’epoca romana (II secolo) e raffigurano l’imperatore Antonino Pio e la moglie Faustina.

 

 

 

Tappa 8

Via Garibaldi e Piazza Vittorio Emanuele, il borgo nuovo


Nel “borgo nuovo”, al di là del quadrilatero medievale, Via Garibaldi, insieme a via Matteotti, è il fulcro del passeggio e dello shopping. E’ affiancata dalla Piazza Vittorio Emanuele II, recentemente restaurata, ampia e luminosa, animata tutto l’anno dai dehors dei locali e dal gioco libero dei bambini.

 

 

 

Tappa 9

La Chiesa dell’Annunziata e i crocifissi della Confraternita di Santa Caterina


La Chiesa della Santissima Annunziata, “A Nunzià”, è l’oratorio che si trova vicino al passaggio a livello a ovest del centro storico, con ingresso laterale in via Garibaldi. Ospita i cinque preziosi crocifissi artistici della Confraternita di Santa Caterina, il più grande di essi pesa ben 140 chili!

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Ultimo aggiornamento: 20/02/2024, 16:45

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